Sabato 15 giugno si è svolto alla “Beach Arena” di San Benedetto del Tronto il 17° Memorial “Meo”, torneo di beach soccer organizzato dalla Sezione AIA di San Benedetto. Anche quest’anno, insieme a numerose Sezioni provenienti da tutta la penisola, la Sezione di Ancona ha partecipato al torneo. I ragazzi, capitanati dal nostro arbitro CAN5 Daniele Conti, giocatore di grandissima esperienza che vanta già tre titoli in questa competizione (2017, … [Leggi tutto...] about 17° Memorial “Meo”, Torneo Beach Soccer
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Prima visita del CRA nella nuova Sezione
Si è svolto ieri sera il primo dei due incontri stagionali con il CRA Marche, Riccardo Piccioni e la … [Leggi tutto...] about Prima visita del CRA nella nuova Sezione
Designazioni
Ricciardi debutta in serie A!
Certe notti sono veramente particolari, di solito si parla di notti importanti e spesso insonni prima di un grande giorno.
In questa giornata l’evento tanto atteso è avvenuto di notte, una di quelle che Fabrizio difficilmente dimenticherà.
Una notte alla quale, in questi anni, avrà pensato come ad un sogno in un cassetto, ad una vetta difficile da raggiungere.
E invece il giorno dei giorni, da vivere fino in fondo, è arrivato con una notte magica inseguendo… anzi rimanendo sempre in linea con il penultimo, per l’esordio nel massimo campionato… la Serie A!
Partiamo con ordine, come sei arrivato in Serie A, come è iniziata la tua avventura all’interno dell’AIA?
Mi sono avvicinato all’arbitraggio per caso, come capita a molti di noi. Alcuni miei compagni di scuola avevano da poco frequentato il corso arbitri. La cosa mi ha incuriosito e ho deciso di provarci anche io. Non potevo immaginare che stava per iniziare uno dei percorsi più belli ed avvincenti della mia vita. Un percorso che mi ha portato a confrontarmi con me stesso e con i miei limiti. Una storia che è iniziata nei campi di periferia e che poi, negli anni, mi ha consentito di girare l’Italia in lungo e in largo, di stringere amicizie sincere e poi, qualche giorno fa, di raggiungere quello che è davvero un sogno: la Serie A.
Che cosa ti porti dentro dopo l’esordio in Serie A?
L’esordio in Serie A è un momento unico. Nei giorni che precedono la gara ripercorri le tappe che ti hanno portato fino a lì e ti rendi conto del grande sforzo compiuto. Poi quando entri in campo non pensi più a nulla se non alla gara. Per me è stato molto divertente, quando la gara è finita ero quasi dispiaciuto, avrei voluto che durasse di più.
Per arrivare al vertice bisogna affrontare una scalata e non sempre va tutto come ce lo aspettiamo. Come si fa a reagire dinanzi ad una sconfitta?
Arrivare in Serie A significa affrontare molte difficoltà, io ho cominciato ad arbitrare quando ero ancora un ragazzino e sono cresciuto insieme all’arbitraggio, che è una straordinaria palestra di vita. Serve tanta tenacia, bisogna essere equilibrati, evitare di esaltarsi se le cose vanno bene e non demoralizzarsi quando si sbaglia. È una gara di resistenza, arriva chi riesce, negli anni, ad essere costante nel mantenere un rendimento elevato. Serve tanta testa ed è indispensabile avere introno a sé persone che ti sostengono, sotto tutti i punti di vista.
Oltre al campo c’è un’associazione, tra l’altro tu sei il Presidente della Sezione di Ancona, in questo periodo stanno iniziando i corsi per diventare arbitri: cosa significa essere un arbitro e qual è il percorso?
Aver raggiunto questo obiettivo mentre sono Presidente di Sezione ha aggiunto valore a questa tappa. Ho davvero sentito di rappresentare non solo me stesso ma tutta la Sezione. Questo crea gioia ma anche responsabilità. Sono partiti i nuovi corsi arbitri e mi sento davvero di consigliare a tutti i giovani di avvicinarsi a questo sport, non tanto per provare ad arrivare in Serie A, quanto piuttosto per misurarsi con se stessi, imparare a gestire lo stress, acquisire la capacità di prendere decisioni. Sono cose che poi ti aiutano anche nella vita di tutti i giorni.
Matteo Varagona
Sua Eccellenza Marco Serenellini
Ciao Marco, la prima domanda è cosa ti ha portato a fare il corso arbitri?
Ero un calciatore, il calcio è la mia più grande passione, per strada avevo notato i cartelloni pubblicitari che sponsorizzavano il corso arbitri, in più un mio ex compagno di squadra aveva da poco fatto il corso e mi aveva invitato a provare. Incuriosito mi sono iscritto anche io e sono entrato a far parte del mondo di AIA Ancona.
Quest’anno è stato di grandi cambiamenti per te: nuovo ruolo da Arbitro ad Assistente, come ti stai trovando?
Per me è stato difficile, mi piaceva molto fare l’arbitro e all’inizio l’idea di cambiare ruolo e passare a fare l’assistente non mi entusiasmava.
Nonostante siano cambiate diverse cose come l’allenamento e le mansioni da svolgere, essere l’assistente dell’arbitro mi piace molto.
Cos’è per te l’arbitraggio?
L’AIA mi ha cambiato la vita, è cambiata la mia persona, sono cresciuto, sono maturato.
Il bello dell’Associazione è che ti stimola a migliorarti sempre di più, ma al tempo stesso ti spinge a fare squadra con i tuoi colleghi che sono allo stesso tempo i tuoi competitor nella scalata verso la promozione alla categoria superiore.
L’arbitraggio mi ha permesso di conoscere nuove persone e di stringere amicizie, la maggior parte del mio tempo libero lo trascorro con i colleghi, quando c’è una passione in comune è più facile stare bene insieme e difatti ho ricordi positivi delle varie esperienze trascorse con i miei amici-colleghi come le vacanze sezionali e i raduni al CRA.
Matteo Varagona
Promozione per Matteo
Sabato 14 maggio al comunale di Cantiano è andata in scena la partita tra Cantiano e Gabicce Gradara, gara valida per la 30’ giornata del girone A del campionato di Promozione Marche.
Arbitro dell’incontro è stato il nostro Matteo di Tella al debutto nella categoria.
Ecco un estratto della nostra chiacchierata con lui.
Ciao Matteo, inizierei col chiederti come è nata la tua passione per l’arbitraggio?
Ho un arbitro in casa (suo fratello Biagio, arbitro di Promozione, ndr), lui mi ha fatto avvicinare a questo mondo. Andavo a vedere le sue gare e mi sono appassionato, così ho deciso di iscrivermi al corso.
Quest’anno hai fatto il tuo ingresso al CRA, a gennaio hai debuttato in 1’ categoria e ora in Promozione. Una stagione da incorniciare.
Beh, ha tutta l’aria di essere definita una stagione perfetta. Ho iniziato in 2’, poi debutto in 1’ a Gennaio. Sin dai primi giorni in cui ho fatto il mio ingresso al CRA mi sono sentito parte della squadra dell’organico di 1’, anche se ero appena arrivato. Ho trovato un ambiente che mi ha permesso di dare il massimo. Di questo però devo rendere grazie al mio Presidente di Sezione A.A. Fabrizio Ricciardi, al preparatore atletico del polo di Senigallia O.A. Luigi Albani e in generale a tutto il polo di Senigallia per il supporto.
Cosa ti è piaciuto di più di questo esordio?
Mi rendo conto che la Promozione è un mondo nuovo, ci sono gli Assistenti ufficiali.
Quando sono da solo, so che un mio errore condiziona solo me stesso. Con gli Assistenti ufficiali invece mi sento più responsabilizzato, un mio errore può inficiare sulla squadra.
Ho avuto la fortuna di uscire con due Assistenti esperti che mi hanno trasmesso tranquillità e mi hanno aiutato a smorzare la tensione per questo debutto.
Matteo Varagona