È con gran fervore e una sala gremita che la nostra Sezione ha accolto Mercoledì 18 Novembre Daniele Minelli, arbitro CAN B di Varese.
La riunione si apre con le parole del Presidente Davide Sabbatini che, prima di lasciare spazio all’ospite, invita il CRA Gustavo Malascorta a premiare insieme a lui due nostri associati, Orlando Rossetti e Raffaele Fogliardi, consegnando loro le pergamene per i 50 anni di presenza nell’AIA.
Così, dopo un video di presentazione preparatogli per l’occasione, prende parola Daniele, rivolgendosi soprattutto ai più giovani e rammentando come determinazione e sacrificio permettono di raggiungere sul serio le proprie ambizioni e traguardi. Così è stato per lui. “Vi assicuro che se io oggi sono arrivato qui, chiunque di vuoi può arrivarci, basta volerlo veramente”. Ogni Arbitro sogna la Serie A. È bene però identificare il proprio potenziale e porsi un obiettivo in base a dove si può arrivare. Il bravo arbitro fa questo e opera con tutti i mezzi a sua disposizione per raggiungere il target fissato, senza mai mancare di motivazione, concentrazione, stimolo (a lavorare di più, accumulando sempre più esperienza) e spirito di squadra, sia in campo che fuori. Daniele infatti sottolinea quanto, oltre ad una ferma determinazione, sia fondamentale il continuo confronto con gli altri arbitri, che sia al polo di allenamento, in sezione oppure semplicemente andando a vedere il collega impegnato in partita. Proprio perché solamente insieme si va lontano, si fa tesoro delle prestazioni altrui e si impara dagli errori, per poi rialzarsi più forti di prima.
In seguito, Daniele ci mostra, tramite filmati, alcuni episodi particolarmente “grigi” di gare di Serie B, sottolineando come bisogna essere sempre pronti all’imprevisto ed interrogando gli arbitri più giovani sui provvedimenti da adottare nel caso. Una grande lezione di umiltà da un Arbitro che davanti a tale platea è in grado di evidenziare i suoi stessi errori, insegnando quanto sia importante mettersi quotidianamente in discussione e prendere spunto proprio dagli sbagli commessi per migliorarsi.
Una riunione interessante con un ospite che ha saputo intrattenere tutti con grande vivacità, terminata tra le congratulazioni dei presidenti Sabbatini e Malascorta ed un caloroso applauso.
Marco Marinelli
Cinque Nuovi Benemeriti!
Nell’ultima RTO di ieri, Lunedì 7 Marzo, abbiamo festeggiato, già a partire dalle 20, la nomina di 5 nuovi Arbitri Benemeriti della nostra Sezione. Si tratta di Pietro Baldini, Gianluca Binci, Vittorio Donati, Carlo Ridolfi ed infine il Presidente Davide Sabbatini.
Festa grande e tanto orgoglio per la nostra Sezione che vede nominate alla prestigiosa benemerenza arbitrale in un sol colpo ben sue 5 importanti figure, che vanno ad aggiungersi agli altri 16 Benemeriti che contiamo già tra le nostre fila.
Così la RTO ha inizio tra i tanti applausi e le congratulazioni della platea, sia prima ma soprattutto dopo i toccanti discorsi dei cinque, che con loro storia hanno saputo emozionare e hanno reso tutti ancora più orgogliosi di appartenere a questa grande famiglia, scuola di vita per ognuno di noi.
Congratulazioni ancora a tutti!
Ad maiora AIA Ancona!
Marco Marinelli
Simone Mancini riceve il XVII Premio “Fabio Monti”
Una grande festa per la diciassettesima volta in nome di Fabio Monti. Ad Ancona si è tenuto l’evento dedicato all’indimenticato arbitro dorico. “Share the love” il leitmotiv che ha scandito la serata, un invito a condividere un amore, un percorso, un imperativo a lasciarsi andare, trovando il coraggio di intraprendere la strada che porta più lontano senza perdere le emozioni che si incontrano lungo il viaggio. Questi i messaggi che gli organizzatori hanno lasciato trapelare e che in un mix di musiche, coreografie e ricordi hanno accompagnato il prestigioso evento.
Tanti gli ospiti, provenienti anche da fuori regione, che hanno affollato la Sala Auditorium del Palazzo FIGC di Ancona e che il presidente della Sezione AIA di Ancona, Davide Sabbatini, ha voluto salutare in apertura di serata: il Vicepresidente Vicario della FIGC Marche Ivo Panichi, che ha portato i saluti della Federazione ribadendo il rapporto di reciproca fiducia che lo lega agli arbitri delle Marche; il Presidente del CONI Marche Fabio Sturani, che ha lodato l’attività che l’AIA svolge dentro e fuori dai campi riconoscendone i meriti e l’importanza; i componenti del Comitato Nazionale, Maurizio Gialluisi ed Erio Iori, la componente della CAI Katia Senesi, il Metodologo dell’Allenamento AIA e FIFA Referee Fitness Instructor Carlo Castagna, il Presidente del CRA Marche Gustavo Malascorta, accompagnato da tutti i componenti, i Presidenti delle Sezioni marchigiane e della gemellata Bologna, l’osservatore arbitrale CAN A Guido Corradetti, l’assistente CAN A Nicola Nicoletti, l’assistente CAN B Alessandro Marinelli e molti altri ancora.
Le luci si abbassano e si entra nel vivo della serata. La prima emozione giunge attraverso la danza con una suggestiva coreografia realizzata da Eva Petricciuolo e Irene Di Francescantonio. Tra uno scroscio di applausi, a guadagnare il palco è Fabio Stelluti che, con la preziosa collaborazione di Mirko Fumarola, per la seconda volta ha progettato e condotto uno degli eventi più prestigiosi e attesi in seno alla famiglia AIA: tenere vivo il ricordo di Fabio Monti, arbitro internazionale e simbolo della Sezione di Ancona, esempio di signorilità, carisma, personalità e discrezione. Una persona unica, come lo era Luca Colosimo, l’arbitro CAN PRO della Sezione di Torino tragicamente scomparso in un incidente stradale. L’omaggio che la sezione di Ancona gli ha voluto dedicare ha rappresentato il momento più emozionante della serata: forte la commozione sulle parole scritte da Cristiano Carriero, collega della sezione di Jesi, magistralmente interpretate da Fabio Stelluti sulle note di “Wish you were here” dei Pink Floyd. Il ricordo di Luca è ancora vivo e lo sarà a lungo: il lungo applauso a lui dedicato ne è la prova.
Condivisione significa anche far festa e gioire per i bei risultati raggiunti durante la stagione sportiva. Le premiazioni hanno visto assegnare a Francesco Bilò il premio “Guglielmo Domeneghetti” all’Arbitro maggiormente distintosi, a Fabrizio Ricciardi il premio “Vincenzo Centore” all’Assistente maggiormente distintosi, a Michele Caroppi il premio “Giancarlo Principi” all’Arbitro di Calcio a 5 maggiormente distintosi, a Gianluca Clementi il Premio “Tommaso Aquilanti” all’Arbitro a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale maggiormente distintosi, e a Enea Costantini il Premio “Roberto Criminesi” all’Osservatore maggiormente distintosi.
Ultimo, non certo per importanza, il Premio “Fabio Monti” consegnato al Dirigente Nazionale AIA maggiormente distintosi. La diciassettesima edizione ha premiato un emozionato Simone Mancini, responsabile dell’Area Studio Informatica e Servizi Statistici del Settore Tecnico. “Un onore – racconta Mancini – ricevere un premio così prestigioso qui, dove tutto è iniziato”. Proprio ad Ancona, infatti, si è tenuta la prima riunione per organizzare lo sviluppo di Sinfonia4You, la piattaforma web per la gestione informatizzata delle sezioni e degli associati, che ha rappresentato una ventata di innovazione nell’Associazione Italiana Arbitri. Un riconoscimento al suo operato giunge anche da parte del Comitato Nazionale. “La tecnologia – afferma Gialluisi – è un elemento fondamentale per un’Associazione che guarda al futuro”. Il componente del Comitato Nazionale AIA sottolinea, poi, l’importanza dell’AIA e del sistema calcio nella società: “Siamo portatori riconosciuti di regole, nostro il compito e la responsabilità di onorare la figura di Fabio Monti”. Iori si associa ai complimenti evidenziando la specificità del ruolo di Mancini: “Nella guerra del ʼ15-ʼ18, l’Italia vinse perché agli austriaci mancò la sussistenza, ed è proprio questo il compito del nostro Settore Informatico, fornire sussistenza alla nostra Associazione e ai nostri ragazzi”.
Una serata ricca di spunti, di emozioni e di ricordi, dunque, in nome di Fabio Monti, un esempio per chi c’è e per chi verrà. Tanta la strada che ancora c’è da fare, ma fondamentale è godersi il viaggio. Share the love! – D.B.
Rizzoli e le emozioni di essere Arbitro
Martedì 28 gennaio Nicola Rizzoli è stato ospite alla seconda riunione tecnica del 2014 della sezione di Ancona. Un’accoglienza a dir poco calorosa per l’Arbitro della sezione di Bologna, accompagnato da una piccola delegazione di amici e colleghi. Una sala gremita ha accolto l’ospite ma soprattutto l’amico. “Le sezioni di Ancona e Bologna sono legate da un filo indissolubile nella loro storia” ha affermato il presidente Davide Sabbatini dando il benvenuto ai presenti. Tanti ospiti provenienti da tutta la regione tra cui anche il presidente del CRA Marche Gustavo Malascorta.
Un video di presentazione ne ha narrato le gesta, dalle “classiche” italiane alla direzione della finale della prima edizione della nuova Europa League nel 2009, fino ad arrivare al sogno di ogni arbitro, la designazione per la finale di Champions League il 25 maggio 2013, una gara che non si dimentica facilmente. Ed è proprio parlando di queste emozioni che Nicola ha esordito. Emozioni che è difficile spiegare con parole ma che si leggevano chiare nei suoi occhi. Emozioni di cui ha voluto renderci partecipi ripercorrendo insieme a tutti i presenti le varie fasi di avvicinamento alla gara, infarcendo il tutto con aneddoti e racconti di situazioni che hanno visto coinvolto lui insieme ai suoi compagni di vita e d’avventura, gli assistenti Renato Faverani e Andrea Stefani, gli addizionali Gianluca Rocchi e Paolo Tagliavento, l’assistente di riserva Gianluca Cariolato e il quarto ufficiale Damir Skomina. “Fidarsi l’uno dell’altro è la vera forza di un team arbitrale – afferma Nicola – studiare e preparare la gara assieme sotto il punto di vista tecnico, tattico e atletico fanno sì che si riescano a mantenere tutte le variabili sotto controllo senza tralasciare alcun dettaglio”. Gli errori naturalmente ci possono essere, perché nessuno è infallibile, ma se ogni decisione viene presa ragionando a compartimenti stagni senza farsi influenzare da quelle prese precedentemente, giuste o sbagliate che siano, allora il risultato finale non può che essere il massimo che si possa ottenere.
La seconda parte della riunione ha visto una bella interazione tra i presenti e Rizzoli che si sono confrontati su filmati che la FIFA invia periodicamente agli arbitri come preparazione in vista dei mondiali in Brasile. Di pochi giorni fa, infatti, la notizia che Rizzoli, Faverani e Stefani sono una delle 25 terne selezionate per la coppa del mondo 2014. Il tema principale su cui Nicola ha voluto incentrare il confronto è stato il cosiddetto “reading the game”, la lettura della gara che permette di affrontare qualsiasi evento in maniera consapevole e dandone una visione quanto più dettagliata possibile tenendo conto di tutte le componenti dello stesso. Ne è venuto fuori un bel gioco che ha testato le capacità tecniche e la mentalità analitica degli associati presenti, sviscerando un po’ di casi avvenuti sui campi internazionali.
Una bella serata trascorsa con l’arbitro che rappresenterà l’Italia ai mondiali che cominceranno il prossimo 12 giugno, ma senza ombra di dubbio una bella serata trascorsa con l’amico Nicola che brilla sempre per umiltà, disponibilità e generosità, quella generosità che l’ha spinto a condividere con la sezione dorica le sue emozioni, le emozioni di essere Arbitro.
Fabio Stelluti (Referente CRA Marche Rivista “L’Arbitro”)
Pisacreta: “Il Premio Fabio Monti, un onore e una responsabilità”
Una serata all’insegna di “un amore così grande”, quella che la Sezione di Ancona ha vissuto sabato 7 giugno in occasione della consegna del XVI Premio “Fabio Monti”, riconoscimento assegnato al dirigente nazionale AIA maggiormente distintosi.
L’evento che si è svolto presso la sala Auditorium del Palazzo F.I.G.C. di Ancona, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti di spicco del calcio regionale e nazionale. Cerimoniere della serata è stato il nostro Fabio Stelluti che, insieme alla perfetta regia di Mirko Fumarola, ha ideato e traghettato questa sedicesima edizione di uno dei più prestigiosi premi d’Italia in un alternarsi di emozioni, spettacolo, ricordi, risate e qualche lacrima.
Dopo l’attribuzione del Premio nell’edizione 2013 al massimo esponente della famiglia arbitrale, il presidente Marcello Nicchi, il Consiglio Direttivo della Sezione dorica ha voluto proseguire sulla scia dello scorso anno con una scelta unanime premiando il vice presidente nazionale Narciso Pisacreta. “La figura del vice presidente rappresenta per noi la continuità – ha spiegato il Presidente Sezionale Davide Sabbatini – e con questo premio si vuole mettere in evidenza il gran lavoro fatto dall’AIA nazionale che si apre e si rende disponibile alla periferia diventando punto di riferimento per le Sezioni”.
“Un portatore sano del virus arbitrale”, così Narciso Pisacreta ha voluto riassumere la sua persona ricollegandosi al suo discorso all’Assemblea Generale del 2009 che lo portò ad intraprendere questo percorso ai vertici dell’AIA nazionale. In una sala gremita che gli ha attribuito una lunga e appassionata standing ovation il vice presidente AIA ha omaggiato la figura di Fabio Monti, “un arbitro internazionale che ha saputo mettersi a disposizione degli altri e rimettere in circolo tutto ciò che ha ricevuto dalla sua esperienza arbitrale”.
Nella storia di Pisacreta tante soddisfazioni da assistente internazionale, spesso condivise con Pierluigi Collina e Marco Ivaldi, ma anche tanta generosità ed umiltà come quando dopo aver deposto la bandierina si è messo a disposizione dei più giovani ricoprendo diversi ruoli a livello sezionale e regionale. Un percorso per certi versi molto simile a quello che fece Fabio Monti. “Nel corso di questi anni – ha affermato il vice presidente AIA – abbiamo messo in atto la rivoluzione della normalità, abbiamo cioè fatto cose normali che sembrano rivoluzionarie, cose semplici per il bene dei nostri arbitri. Ricevere questo premio oltre ad essere un onore e una gratificazione è una responsabilità che ti fa dire ‘noi dobbiamo andare avanti, noi dobbiamo essere da traino’.”
Presente alla serata come rappresentante del Comitato Nazionale, anche il componente Giancarlo Perinello il quale ha portato i saluti del Presidente Nicchi: “Grazie alla Sezione di Ancona, così come a tutte le Sezioni d’Italia, per l’enorme lavoro che svolgete, diventando linfa vitale dell’Associazione, un modello di Associazione invidiato ed esportato in tutto il mondo.”
Intervenuti per l’occasione anche il Presidente del Comitato Regionale Arbitri Marche Gustavo Malascorta, il responsabile dell’osservatorio violenze sugli arbitri Filippo Capellupo, il vice responsabile CAN B Emidio Morganti, il Presidente della Sezione gemella di Bologna Antonio Aureliano e il Presidente della FIGC-LND Marche Paolo Cellini che ha sempre parole di elogio per la squadra degli arbitri. Presente, come ogni anno, anche la signora Iva Monti, donna di inestimabile valore a cui tutti gli associati sono molto legati.
Nel corso dell’evento non sono di certo mancati momenti di forte emozione specialmente nel ricordare gli associati che, insieme a Fabio Monti, hanno fatto la storia della Sezione dorica. Per l’occasione, il Consiglio Direttivo Sezionale, ha voluto istituire, oltre ai riconoscimenti sezionali oramai tradizionali, anche il Premio “Tommaso Aquilanti” in ricordo del compianto associato che ci ha lasciati lo scorso Aprile. Il premio attribuito all’arbitro a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale maggiormente distintosi è andato a Federico Massei. A Luca Marconi il Premio “Guglielmo Domeneghetti” come Arbitro maggiormente distintosi, ad Angelo Vocino il “Giancarlo Principi” come Arbitro di Calcio a 5 maggiormente distintosi, ad Antonio Marco Vitale il “Vincenzo Centore” come Assistente maggiormente distintosi ed, infine, a Marco Gaspari il “Roberto Criminesi” come Osservatore maggiormente distintosi.
La serata è proseguita fino a tardi in un clima di festa, amicizia e condivisione presso un rinomato ristorante della zona. L’appuntamento è alla XVII edizione del Premio “Fabio Monti”… un amore così grande continua!Mattia Piccinini
Se ne va un pezzo di storia: ciao Tommaso!
Tommaso Aquilanti ha superato il corso di ammissione all’AIA il 7 marzo del 1954 (con Fabio Monti).
Dopo un anno di noviziato é diventato arbitro effettivo ed ha arbitrato i campionati regionali e ricoperto il ruolo di Assistente Arbitrale (allora Guardalinee), fino agli scambi interregionali.
Lasciata l’attività verso la fine degli anni 60 é diventato osservatore (allora Commissario Speciale) e, dal 1975 al 1978 é stato prima Commissario Straordinario e poi Presidente di Sezione.
Durante la sua presidenza ha festeggiato – il 9 aprile 1977 – (con ospite il Presidente Nazionale Giulio Campanati) il 50° della nostra Sezione.
Per tutti gli anni 80 é stato Vice Presidente del CRA Marche (allora il CRA aveva la responsabilità associativa dell’AIA) con Guglielmo Domeneghetti.
Altro incarico che Tommaso ha ricoperto per molti anni é stato quello di cassiere sezionale e del Comitato Regionale.
Ha ricoperto, per un periodo, anche l’incarico di Ispettore Amministrativo dell’AIA.
Nonostante i molteplici incarichi, non ha fatto mai mancare il suo apporto come Osservatore Arbitrale. Incarico che ha ricoperto con entusiasmo fino a pochi anni fa.
Sicuramente l’AIA e la Sezione di Ancona perdono un Associato innamorato come pochi del mondo arbitrale, al quale ha dedicato tutto il suo tempo e, almeno per quanti hanno avuto l’onore di conoscerlo, lascia un ricordo indelebile.
Immagino che, alla fine di questa stagione, avrebbe ricevuto la pergamena per il 60° di appartenenza all’AIA. Nella foto Tommaso Aquilanti (sulla destra), Presidente di Sezione, con Giulio Campanati – Presidente dell’AIA e Aldo Nicoli – Presidente del CAR Marche, in occasione del 50° della Sezione di Ancona. Articolo di Gilberto Montebelli
A Carlo Ridolfi il premio Forum Livii
L’essere arbitro, per chi non lo è o non lo è mai stato, può essere confuso come un semplice passatempo, un’attività sportiva come molte altre, i più diffidenti la vedono addirittura come una scelta al limite dell’autolesionismo. Sembra esagerato dirlo e magari difficile da credere ma essere arbitro non vuol dire essere iscritti semplicemente all’Associazione Italiana Arbitri, ma essere iscritti ad una vera e propria scuola di vita. Come tutte le scuole anche l’AIA mette a disposzione dei più giovani dei maestri, e la Sezione di Ancona ne ha uno, in particolare, che per passione, professionalità, doti comunicative e conoscenze ha pochi eguali in Italia: Carlo Ridolfi.
Ex Presidente di Sezione ed attuale componente del Settore Tecnico, Carlo ha ricevuto, specialmente negli ultimi anni, innumerevoli attestati di stima e di riconoscimento tra i più prestigiosi anche a livello nazionale.
E’ facile ricordare il Premio Nazionale come Presidente di Sezione maggiormente distintosi nella stagione sportiva 2011, e la Stella di Bronzo per meriti Sportivi assegnatagli dal CONI nel 2012.
Ultimo in ordine cronologico è stato il premio “Forum Livii” conferito annualmente dalla Sezione di Forlì al dirigente nazionale che a giudizio del consiglio direttivo si è distinto nel corso della stagione sportiva.
Durante la premiazione, avvenuta martedì 20 Maggio in occasione della Festa di fine stagione 2014 della Sezione di Forlì, oltre al Forum Livii sono stati assegnati altri due prestigiosissimi riconoscimenti a due esponenti di spicco del panorama associativo nazionale.
A Paolo Silvio Mazzoleni il premio “Francesco Liverani” all’arbitro internazionale che a giudizio del consiglio direttivo della Sezione di Forlì si è distinto nel corso della stagione sportiva, ed a Elenito Giovanni Di Liberatore il premio “Marcello Greggi” che viene annualmente riconosciuto all’assistente internazionale maggiormente distintosi.
Complimenti, Carlo, per l’ennesimo meritatissimo riconoscimento ricevuto e grazie di portare il nome della gloriosa Sezione Fabio Monti Ancona in giro per l’Italia! Mattia Piccinini
Nicchi premiato con il prestigioso “Monti”
Emozioni, aneddoti dal passato, divertimento, spirito associativo, orgoglio nell’appartenere alla stessa famiglia, voglia di partecipare. Questo e molto altro è stato l’evento che si è tenuto presso la Sala Convegni dell’Hotel La Fonte di Portonovo (AN). Nello splendido scenario del Parco del Conero, in riva a una delle baie più belle delle Marche, venerdì 14 giugno è stato consegnato il prestigioso premio “Fabio Monti” al dirigente nazionale maggiormente distintosi. In questa XII edizione la sezione dorica, con voto unanime del consiglio direttivo, ha deciso di assegnarlo al massimo esponente della nostra associazione, Marcello Nicchi. Come ricordato dal presidente di sezione Davide Sabbatini, mattatore della serata insieme all’ex presidente Carlo Ridolfi, la scelta è stata facile perché, oltre al prestigio e al valore umano, il premio è stato assegnato per i fatti e l’impegno profusi in questi anni di presidenza e per il nuovo vigore impresso dopo il rinnovo del mandato lo scorso novembre. Dalla mantenuta autonomia tecnica all’adeguamento dei rimborsi arbitrali passando per tante piccole ma importanti tappe che hanno portato l’A.I.A. ad essere quello che è oggi. “Fatti e non chiacchiere, perché le chiacchiere se le porta via il vento – ha sottolineato il presidente Nicchi – e si continueranno a fare fatti.” Nel suo intervento ha voluto evidenziare, poi, come la nostra Associazione sia la più bella del mondo e quanto sia positivo il momento che sta attraversando sia dal punto di vista dei risultati tecnici che associativi. I nostri associati sono portatori di cultura, di valori, di regole e meritano rispetto da parte di tutti, in campo e fuori. Ha parlato, infine, di meritocrazia e trasparenza, valori che contraddistinguono l’Associazione Italiana Arbitri: “Ogni dirigente è al suo posto perché se l’è meritato. Chi non ha creduto in noi ci da ancora più stimoli per fare meglio e per andare avanti per la nostra strada”. Una strada costellata di piccoli e grandi successi quella di Marcello Nicchi, dal punto di vista arbitrale, dirigenziale e umano. A portare il loro saluto sono intervenuti anche il Delegato del Comitato Provinciale del Coni Fabio Luna, il presidente della F.I.G.C.-L.N.D. Marche Paolo Cellini, i componenti nazionali A.I.A. Erio Iori e Alberto Zaroli, il presidente del Comitato Regionale Arbitri Marche Gustavo Malascorta. Hanno partecipato anche tutti i presidenti delle sezioni marchigiane, l’amico e presidente della sezione di Bologna, Antonio Aureliano con una bella delegazione di associati bolognesi, il commissario della CAN BS Michele Conti, il presidente della Commissione Disciplinare Territoriale Gianmario Schippa, il Giudice Sportivo Claudio Romagnoli, il delegato provinciale LND di Ancona Elvio Rocchi. Un grazie speciale va alla signora Iva Monti che con la sua presenza ci permette di ricordare con maggior enfasi e ufficialità il compianto Fabio.
Durante la serata sono stati consegnati anche i premi sezionali per la stagione ormai al termine: a Marco Rossetti è andato il “Guglielmo Domeneghetti” come Arbitro maggiormente distintosi, a Francesco Bruschi il “Giancarlo Principi” come Arbitro di Calcio a 5 maggiormente distintosi, a Mirko Fumarola il “Vincenzo Centore” come Assistente maggiormente distintosi, a Massimiliano Polacco il “Roberto Criminesi” come Osservatore maggiormente distintosi.
La serata è proseguita nel suggestivo panorama del ristorante sotto le stelle dell’Hotel La Fonte di Portonovo, dove ancora più forte si è manifestata la voglia di conoscersi e confrontarsi per aggiungere altri ricordi a una serata da incorniciare.
Non resta che darvi appuntamento al prossimo anno con la XIII edizione di un Evento fatto di persone, di Arbitri, di emozioni e di divertimento nel ricordo del mito Fabio Monti. Fabio Stelluti
Ad Angelo Galante il PREMIO NAZIONALE
Certamente una stagione entusiasmante quella vissuta dalla nostra sezione. Salgono alla CAN 5 due valorosi colleghi l’Osservatore Roberto Rossini e l’Arbitro Francesco Bruschi.Alla CAI viene promosso l’Arbitro Marco Rossetti che per tutto il Campionato in regione si è contraddistinto per bravura e capacità e viene accompagnato dall’amico e Osservatore Massimiliano Polacco. Alla CAN D viene promosso, con ottima media l’Arbitro Marco D’Ascanio. Le emozioni non finiscono perché il Comitato Nazionale assegna il Premio all’Arbitro maggiormente distintosi ad un collega e grande amico, un Arbitro Internazionale, il nostro Angelo Galante che non finisce più di stupirci e come Fabio Monti è l’attuale faro sezionale a cui tutti guardiamo, perché indica la giusta direzione. Non dimentichiamo il collega Andrea Ilari che si è dimesso durante l’anno dalla CAN D come Osservatore, valida persona che certamente sarà fondamentale per la crescita degli Arbitri Anconetani ed il collega Daniele Meles che ha concluso 10 splendidi anni alla CAN 5 nella massima categoria, la serie A.Grazie a tutti voi, i dirigenti sezionali e Regionali vengono promossi ogni anno, nello stesso periodo ed ogni anno vivono splendide emozioni, fatte di sconfitte, di fatica e di dolori, ma anche di gioie e di vittorie. Carlo Ridolfi
A Carlo Ridolfi la Stella di Bronzo al Merito Sportivo
Il Presidente del CONI, Gianni Petrucci, su proposta del Presidente del CONI Provinciale Fabio Luna, ha conferito all’A.F.Q. Carlo Ridolfi della Sezione AIA di Ancona, la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l’attività svolta all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri.
“L’onorificenza – ha affermato in una recente intervista il presidente del Comitato Olimpico – vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti della Società ed esprimere insieme la più sentita gratitudine del CONI per il contributo offerto alla crescita ed all’affermazione dello sport italiano.”
Dal 1933 vengono consegnate dal CONI ogni anno in tutta Italia 400 stelle di Bronzo, 200 d’argento e 100 d’oro al merito sportivo ad atleti e dirigenti che si sono particolarmente distinti in ambito sportivo Nazionale.
Carlo Ridolfi, attualmente componente del Settore Tecnico ed osservatore al Comitato Regionale, nei suoi 22 anni di anzianità associativa ha ricoperto presso la Sezione di Ancona il ruolo di Consigliere Sezionale per 6 anni, Vice Presidente per 3 anni e Presidente Sezionale per 7 anni.
La consegna dell’onorificenza è avvenuta venerdì 23 novembre presso la sala della FIGC in Via Schiavoni ad Ancona. Questa la motivazione: “Nel 1997 è Consigliere nella Sezione AIA della Federcalcio di Ancona. Dopo essere stato Vice Presidente dal 2004 al 2006, da allora a giugno 2012 è stato presidente della Sezione Arbitri anconetana. Promotore di numerose iniziative per arruolare nuovi Arbitri, da 10 anni organizza un Torneo di Calcio Nazionale per Direttori di Gara, intitolato alla memoria dell’arbitro internazionale Fabio Monti. Oltre a questo Trofeo, che vede la partecipazione di circa 1000 arbitri, si è reso ideatore e promotore della commedia teatrale Elogio del fuorigioco, interpretata da soli arbitri.”
A Ridolfi sono giunte le felicitazioni del Presidente Nazionale, Marcello Nicchi, e del Comitato Nazionale, del Presidente del CRA, Gustavo Malascorta, che le ha espresse anche a nome dei componenti, collaboratori e referenti del Comitato Regionale e di tutti gli associati marchigiani, con l’augurio che nel prosieguo dell’attività possa conseguire ulteriori traguardi e soddisfazioni. Fabio Stelluti