Nei giorni scorsi si è svolta la dodicesima Riunione Tecnica stagionale per gli associati anconetani: relatore della serata è stato l’arbitro in forza alla Commissione Arbitri Nazionale Serie A e B Federico Dionisi, appartenente alla Sezione de L’Aquila.
L’ospite è stato accolto dal Presidente Sezionale Fabrizio Ricciardi nei locali del palazzo della FIGC, in un’aula piena di associati: dai giovani ragazzi che hanno da poco superato l’ultimo corso fino ai benemeriti più anziani.
La serata si è aperta con un video di presentazione realizzato ad hoc, riprendendo le immagini di Federico in azione nei terreni di gioco della Serie A e B.
Tema della lezione è stato l’errore. Attraverso i filmati delle proprie gare, commentati con l’interazione della platea, Dionisi ha infatti ricordato l’importanza di riconoscere i propri errori.
“Bisogna capire dove nasce lo sbaglio per non incapparci la volta successiva – ha affermato il fischietto aquilano -. Per migliorarsi bisogna lavorare dietro la svista e non pensare che sia stata solo sfortuna; bisogna essere forti nell’andare avanti e dire ‘Ho sbagliato, ma ora faccio meglio’. Mai soffermarsi sull’errore commesso – ha ricordato Dionisi – in questo modo si eviterà di commetterne altri”.
A sostegno delle sue tesi, Federico ha poi riportato una citazione di Thomas Alva Edison: “Io non ho fallito 2000 volte nel fare 1 lampadina… semplicemente ho trovato 1999 modi su come non va fatta una lampadina”.
“Nell’arbitraggio serve equilibrio – ha dichiarato l’ospite – quando si è sul terreno di gioco si ha uno zaino nel quale vanno messe tutte le decisioni, perché se pensiamo alle azioni come a dei compartimenti stagni il rischio è quello di assumere delle decisioni che non sono in equilibrio le une con le altre”.
Un altro consiglio che i fischietti dorici hanno sicuramente fatto loro è che bisogna lavorare sodo, specie sui propri errori, per raggiungere gli obiettivi, d’altronde come scriveva Lewis Carroll: “Se vuoi andare da qualche parte devi correre almeno il doppio”.
Terminato il suo intervento, il Presidente Ricciardi ha ringraziato Dionisi della lezione impartita agli associati, sottolineando come “I ventuno ragazzi dell’ultimo corso hanno tratto di certo buoni consigli da mettere subito in pratica nelle prime gare”.
Proprio i nuovi arbitri poi si sono visti consegnare le divise dall’ospite, momento emozionante e simbolico che denota quanto la passione accomuni un arbitro di Serie A e un giovane neo-immesso.
Nella copertina: Gli arbitri neo-immessi con il Presidente Fabrizio Ricciardi e Federico Dionisi.
Nella gallery:
Primo piano su Dionisi;
Sguardo alla platea;
Dionisi consegna la propria divisa al Presidente Ricciardi;
Il Presidente Ricciardi omaggia l’ospite al termine della riunione.
Articolo di: Matteo Varagona
Fonte: www.aia-figc.it