Lo scorso 4 Febbraio, nella sfida tra Castelbellino calcio a 5 e Pianaccio, ha debuttato nella categoria C1 di Futsal il nostro Marco Marinelli che ha risposto così alle nostre domande.
Ciao Marco, come sta andando la stagione?
Bene, sono molto contento di come sta andando la stagione.
Vorrei ringraziare il Presidente di Sezione Fabrizio Ricciardi per essermi stato “a fianco” e il Presidente regionale Riccardo Piccioni e i Componenti Futsal Paolo Giammarchi e Fabio Passarini per aver riposto fiducia in me e avermi designato per la Serie C1.
Sono soddisfatto di questo debutto, sapevo che avrei potuto esordire a breve anche se non me lo aspettavo subito dopo la pausa, alla prima partita del 2022.
Sono rimasto colpito.
Ti sei dedicato con grande impegno in diverse attività: sei stato Referente sezionale ed ora lo sei a livello regionale per la Rivista l’Arbitro.
Sì, mi sono dedicato molto alle attività associative in questi anni. Con l’aiuto dell’ex Presidente sezionale Angelo Galante, insieme a Jacopo Saccomani, negli anni abbiamo organizzato i raduni estivi a Spiaggia Romea dove davamo spazio all’allenamento e alla tecnica, alternandoli a momenti di svago e relax!
Tanti impegni ma anche tante soddisfazioni, come il raduno CAN 5 elité.
Stare con i top class Calcio a 5 è qualcosa di incredibile, è stato un gran privilegio poter partecipare come inviato per la Rivista.
Tra gli elitè si respirava il clima “di nicchia” dei nazionali, riservato ai soli arbitri di Serie A.
E hai incontrato Chiara Perona, arbitro della finale Campionato Europeo di Futsal.
Sì, ho avuto la fortuna di incontrarla diverse volte, perché anche lei è una Referente regionale, per il CRA Piemonte-Valle d’Aosta.
Da Referente sei molto attivo sui social, qualche consiglio su come usarli al meglio?
Iniziamo ricordando che ogni social ha le sue peculiarità: una foto su Instagram ha un peso differente rispetto a Facebook.
I social vanno saputi usare. Personalmente utilizzandoli per gli scopi associativi dell’AIA ho imparato tante cose per farne un uso più corretto e consapevole.
Se sei in un’azienda è giusto che incarni i principi etici che rispecchiano quell’azienda.
Bisogna pensar bene prima di pubblicare un post, immaginando chi lo potrà vedere. Certe cose si possono tranquillamente condividere tra amici, ma sui social vengono viste anche da altre persone e dunque il linguaggio dev’essere appropriato, perché il significato che possono assumere è diverso.
Matteo Varagona