Martedì 10 gennaio la Sezione di Ancona “Fabio Monti” ha avuto l’immenso piacere di ospitare Gianluca Rocchi, Arbitro internazionale della Sezione di Firenze.
Una riunione dall’alto valore tecnico e associativo, alla quale erano presenti anche molti associati provenienti da altre sezioni.
Dopo un video di presentazione e il saluto del presidente Angelo Galante, Gianluca ringrazia la sezione anconetana per il caloroso benvenuto offertogli, arricchito da una sala riunioni davvero gremita. Ricorda i suoi primi passi nel mondo arbitrale, quando all’età di sedici anni dirigeva la sua gara di giovanissimi in un campo di gioco nella provincia fiorentina: “Da allora molte cose sono cambiate ma – ammette – sotto certi aspetti sono rimasto sempre lo stesso”.
Secondo Rocchi infatti è molto importante che ogni Arbitro in quanto uomo mantenga le sue peculiarità ed il suo carattere, cercando di migliorare i propri pregi e mascherare quanto possibile i difetti, ma senza mai snaturarsi.
“Allenatevi, crescete, identificate i vostri limiti e mettetevi alla prova. Ogni Arbitro è una persona a sé, con qualità diverse dagli altri, per questo l’Associazione Italiana Arbitri ha bisogno di tutti noi, in modo da migliorarsi e progredire sempre di più”.
D’altra parte per identificare i propri limiti e aprirsi ad una prospettiva di evoluzione è necessario essere umili ed avere rispetto di chi si impegna per il nostro miglioramento, dell’osservatore che ogni domenica dalla tribuna tifa per noi e dà preziosi consigli per il nostro avanzamento.
La lezione poi è divenuta sempre più interattiva, quando Gianluca ha risposto alle numerose domande dei presenti, raccontando diversi aneddoti e curiosità sulla sua lunga e brillante carriera.
La serata, infine, si è conclusa tra gli applausi con la speciale consegna da parte del nostro ospite delle divise, taccuini e fischietti ad ognuno dei 14 nuovi arbitri appena usciti dall’ultimo corso, non prima di un sentito ringraziamento del presidente Galante per aver regalato ottimi spunti di miglioramento agli associati.
Marco Marinelli
(fonte: aia-figc.it)