Una grande festa per la diciassettesima volta in nome di Fabio Monti. Ad Ancona si è tenuto l’evento dedicato all’indimenticato arbitro dorico. “Share the love” il leitmotiv che ha scandito la serata, un invito a condividere un amore, un percorso, un imperativo a lasciarsi andare, trovando il coraggio di intraprendere la strada che porta più lontano senza perdere le emozioni che si incontrano lungo il viaggio. Questi i messaggi che gli organizzatori hanno lasciato trapelare e che in un mix di musiche, coreografie e ricordi hanno accompagnato il prestigioso evento.
Tanti gli ospiti, provenienti anche da fuori regione, che hanno affollato la Sala Auditorium del Palazzo FIGC di Ancona e che il presidente della Sezione AIA di Ancona, Davide Sabbatini, ha voluto salutare in apertura di serata: il Vicepresidente Vicario della FIGC Marche Ivo Panichi, che ha portato i saluti della Federazione ribadendo il rapporto di reciproca fiducia che lo lega agli arbitri delle Marche; il Presidente del CONI Marche Fabio Sturani, che ha lodato l’attività che l’AIA svolge dentro e fuori dai campi riconoscendone i meriti e l’importanza; i componenti del Comitato Nazionale, Maurizio Gialluisi ed Erio Iori, la componente della CAI Katia Senesi, il Metodologo dell’Allenamento AIA e FIFA Referee Fitness Instructor Carlo Castagna, il Presidente del CRA Marche Gustavo Malascorta, accompagnato da tutti i componenti, i Presidenti delle Sezioni marchigiane e della gemellata Bologna, l’osservatore arbitrale CAN A Guido Corradetti, l’assistente CAN A Nicola Nicoletti, l’assistente CAN B Alessandro Marinelli e molti altri ancora.
Le luci si abbassano e si entra nel vivo della serata. La prima emozione giunge attraverso la danza con una suggestiva coreografia realizzata da Eva Petricciuolo e Irene Di Francescantonio. Tra uno scroscio di applausi, a guadagnare il palco è Fabio Stelluti che, con la preziosa collaborazione di Mirko Fumarola, per la seconda volta ha progettato e condotto uno degli eventi più prestigiosi e attesi in seno alla famiglia AIA: tenere vivo il ricordo di Fabio Monti, arbitro internazionale e simbolo della Sezione di Ancona, esempio di signorilità, carisma, personalità e discrezione. Una persona unica, come lo era Luca Colosimo, l’arbitro CAN PRO della Sezione di Torino tragicamente scomparso in un incidente stradale. L’omaggio che la sezione di Ancona gli ha voluto dedicare ha rappresentato il momento più emozionante della serata: forte la commozione sulle parole scritte da Cristiano Carriero, collega della sezione di Jesi, magistralmente interpretate da Fabio Stelluti sulle note di “Wish you were here” dei Pink Floyd. Il ricordo di Luca è ancora vivo e lo sarà a lungo: il lungo applauso a lui dedicato ne è la prova.
Condivisione significa anche far festa e gioire per i bei risultati raggiunti durante la stagione sportiva. Le premiazioni hanno visto assegnare a Francesco Bilò il premio “Guglielmo Domeneghetti” all’Arbitro maggiormente distintosi, a Fabrizio Ricciardi il premio “Vincenzo Centore” all’Assistente maggiormente distintosi, a Michele Caroppi il premio “Giancarlo Principi” all’Arbitro di Calcio a 5 maggiormente distintosi, a Gianluca Clementi il Premio “Tommaso Aquilanti” all’Arbitro a disposizione dell’Organo Tecnico Sezionale maggiormente distintosi, e a Enea Costantini il Premio “Roberto Criminesi” all’Osservatore maggiormente distintosi.
Ultimo, non certo per importanza, il Premio “Fabio Monti” consegnato al Dirigente Nazionale AIA maggiormente distintosi. La diciassettesima edizione ha premiato un emozionato Simone Mancini, responsabile dell’Area Studio Informatica e Servizi Statistici del Settore Tecnico. “Un onore – racconta Mancini – ricevere un premio così prestigioso qui, dove tutto è iniziato”. Proprio ad Ancona, infatti, si è tenuta la prima riunione per organizzare lo sviluppo di Sinfonia4You, la piattaforma web per la gestione informatizzata delle sezioni e degli associati, che ha rappresentato una ventata di innovazione nell’Associazione Italiana Arbitri. Un riconoscimento al suo operato giunge anche da parte del Comitato Nazionale. “La tecnologia – afferma Gialluisi – è un elemento fondamentale per un’Associazione che guarda al futuro”. Il componente del Comitato Nazionale AIA sottolinea, poi, l’importanza dell’AIA e del sistema calcio nella società: “Siamo portatori riconosciuti di regole, nostro il compito e la responsabilità di onorare la figura di Fabio Monti”. Iori si associa ai complimenti evidenziando la specificità del ruolo di Mancini: “Nella guerra del ʼ15-ʼ18, l’Italia vinse perché agli austriaci mancò la sussistenza, ed è proprio questo il compito del nostro Settore Informatico, fornire sussistenza alla nostra Associazione e ai nostri ragazzi”.
Una serata ricca di spunti, di emozioni e di ricordi, dunque, in nome di Fabio Monti, un esempio per chi c’è e per chi verrà. Tanta la strada che ancora c’è da fare, ma fondamentale è godersi il viaggio. Share the love! – D.B.