Giancarlo Principi
Ricordare
Giancarlo Principi ha iniziato l’attività arbitrale già quasi trentenne. Per questo motivo non ha avuto la possibilità di uscire dai confini regionali. Prima ha giocato per moltissimi anni, come portiere, nelle allora famose società anconetane Andreanelli e Ferris. Al termine dell’attività di arbitro è stato collaboratore di linea fino alla serie C.
E’ stato poi chiamato a far parte, insieme a Vincenzo Centore, dell’allora CAR, contribuendo a far sì che le Marche, per alcuni anni, avessero alla CAN A e B, contemporaneamente, diversi arbitri (Stafoggia, Cinciripini, Brignoccoli, Tombolini, Carlo Nepi, Conocchiari) e molti altri alla CAN-C.
Gran lavoratore, silenzioso, meticoloso, offriva sempre suggerimenti di grande saggezza. Era attaccatissimo alla famiglia. Famoso per la sua memoria formidabile: nei colloqui che la CAR sosteneva presso le sezioni con i singoli arbitri, quando si avvicinava qualche giovane che gli altri faticavano a riconoscere, lui già suggeriva ai colleghi Car e Vice Car nome, cognome e particolari importanti, senza bisogno di ricorrere alla scheda personale.
Ha rappresentato un punto di riferimento irrinunciabile per l’allora organo tecnico e per gli arbitri marchigiani.
Non ricordo aneddoti su Giancarlo Principi, perchè è veramente stato un personaggio umile, ma grande e sempre molto serio: quello che ho scritto.